Il contest VHF di settembre è alle nostre spalle. Operare da quota 60 metri s.l.m. anziché 1800/2000 come di consuetudine è stata un’esperienza tutto sommato interessante. La parziale delusione del risultato è stata controbilanciata da conoscenze ora acquisite in prima persona che si riveleranno di certo importanti nel futuro.
La “delusione” -173 qso contro i 320 dello IARU dello scorso anno dalla cima del Monte Altissimo di Nago - è stata controbilanciata dal qrb medio realizzato passato da 288 Km a 356.
Alcune ore dopo l’inizio del contest ci siamo accorti che le 4x6 con conformazione ad H risultavano eccessivamente selettive. Mentre le operazioni proseguivano con il secondo gruppo d’antenne (2x9 sovrapposte) si è provveduto a smontare la H e riconfigurare l’array trasformandolo in 4x6 sovrapposte. Questa configurazione, già collaudata in quota, si è subito dimostrata migliore consentendo una centratura dei segnali più confortevole e senza il rischio di veder sparire il corrispondente variando anche solo di pochissimi gradi il puntamento.
Il gruppo si è confermato ben affiatato e ha consentito la copertura di tutte le 24 ore di gara. Mi permetto di prevedere una seconda esperienza in zona 4 ma da una postazione più elevata in quota e che tramite un amico OM della zona speriamo di poter trovare sulle pendici degli Apennini.
Per il VHF Team Trento, IN3JJI Stefano