La prima intervista targata 2012 ospita con grande piacere un OM conosciuto non solo in ambito locale ma anche al di fuori dei confini nazionali grazie alla sua pluriennale esperienza come Dx-Expeditioner e, recentemente, tra gli attivatori di un new one assoluto come ST0R (Sud Sudan); benvenuto Fabrizio, IN3ZNR!!
D: ST0R, un'esperienza recente unica e di grande successo. Facciamo un salto nel passato: parlaci della tua prima attivazione e della prima Dx-Expedition.
R: La licenza risale al lontano 1980, ma per il primo lustro l'attività in HF è stata scarsa e sporadica: lavoro, famiglia e complicazioni varie. Il primo contest fuori dalle mure domestiche, muovendo la stazione casalinga, riguarda il 1986, attivando Fai della Paganella (HI). Accesa la radio, mi sembrava di essere come minimo in Africa ... lontanissimo; senza "rumore" cittadino, con tante stazioni che ti chiamavano e che dalla città non avrei mai ascoltato.
Fino al '94 ho operato con il mio nominativo o con quello di altri OM del team, facendo contest anche da altri paesi DXCC. La prima spedizione vera e propria nel 1998 in Cambogia, XU7AAY. Stare dalla parte della "volpe" e non dei molti "cacciatori" è una possibilità che tutti dovrebbero provare: capisci tante cose, soprattutto, ti insegna a fare bene il cacciatore, conoscendo come ragiona la volpe (HI).
D: Quali sono i momenti più delicati nella preparazione di una spedizione ed i segreti di una buona riuscita?
R: La parte più delicata è ottenere le licenze/permessi. Se la trafila è semplice bene, se no sono grane a non finire. A seguire la logistica: dove stare, avendo la possibilità di montare le antenne che ti servono dove vuoi. Poi i trasporti, compreso il materiale da portare al seguito quasi sempre in aereo. Da non dimenticare i tuoi compagni di spedizione. Un team ben affiatato è garanzia di successo. Bisogna essere sicuri di poter contare su chi ti sta a fianco. Se hai problemi con qualcuno mentre stai attivando un castello, non succede quasi nulla, mentre su un'isola sperduta od in mezzo al Sahara, sono problemi seri. Le persone le conosci bene solo se le metti alla prova in condizioni stressanti o molto difficili.
D: Descrivici il tuo setup abituale e quello della "Tifariti Gang" (il tuo Dx-Group):
R: Attualmente - anche se credo che l’SDR possa essere effettivamente il meglio allo stato dell’arte - preferisco ancora le manopole e la “radio” vera. Ho un K3 Elecraft, un amplificatore Acom 1010 ed un'antenna 8 elementi log periodica (10-12-15-17-20). Per le bande basse, una verticale auto costruita e degli sloper. Nelle nostre spedizioni non si usano più radio pesanti e/o ingombranti; nelle ultime operazioni avevamo dei K3 ed alcuni IC-7000. Lato antenne, abbiamo completamente abbandonato l’alluminio (se non per i mast). Ormai tutto fiberglass e fili: Spiderbeam, Hexbeam, ecc.
D: Cosa ti piacerebbe attivare in futuro?
R: Dato che sarà impossibile, te lo dico: attivare la Nord Korea. Per la prossima spedizione di quest’anno stiamo aspettando notizie. Sarà sempre al caldo, magari in un paese tropicale vicino al mare. Oppure in qualche atollo del Pacifico. Chi lo sa?
D: Saltiamo alla tua attività personale come OM: presente e futuro di IN3ZNR (DXCC, Diplomi, ...)
R: Non ho spinto particolarmente sull’acceleratore per quanto riguarda il DXCC; sono a -9, cioè mi mancano 9 paesi per essere Top Honor Roll (... e mi manca il Sud Sudan, HI!). Mi è sembrato più complicato il 5 bande WAZ, cioè collegare tutte le 40 zone del mondo in 5 bande. Sono a 199 zone, ho il diploma base e mi manca solo la zona 1 (Alaska) in 80 metri.
D: Un'ultima curiosità: tutto questo ... da dove nasce?
R: Avevo in salotto una radiolona a valvole e quando avevo 10 anni, causa malattia, sono rimasto in casa per un mesetto, smanettando in lungo ed in largo sulle onde corte e medie, chiedendomi da dove venissero quelle voci in lingue sconosciute. Poi più avanti ho avuto per le mani dei portatili sulla banda cittadina. Alcuni di quelli con cui parlavo avevano deciso di fare la patente ed a scuola avevo un mio compagno di classe che era radioamatore e figlio di un radioamatore (il compianto IN3BRM) che posso considerare il mio maestro. Grazie ai corsi della sezione ho fatto prima l’esame di telegrafia. Per la teoria invece ho aspettato altri tre anni (scuola). Finalmente nel '79 ho ottenuto la patente di radioperatore. Per la licenza a quel tempo bisognava aspettare ben un anno ma poi nel giugno del 1980 è arrivata la licenza ed il nominativo.
Che dire Fabrizio ... GRAZIE per quanto ci hai raccontato e per le foto trasmesse che riportiamo di seguito. Ricordiamo il sito del tuo Dx Group - Tifariti Gang - http://www.dxfriends.com/ .... ed in attesa di sentirti al più presto in chiamata da qualche raro prefisso, ti auguriamo ... Buona Radio!!